Page 6 - Celebrazione Apertura Giubileo
P. 6

Dopo il Vangelo si può sostare brevemente in silenzio, quindi un le ore legge l’inizio della Bolla di indizione del Giubileo straordinario.
Dalla Bolla di indizione del Giubileo straordinario della misericordia Mìsericordiae Vultus (1-3)
Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre. Il mi- stero della fede cristiana sembra trovare in questa parola la sua sintesi. Essa è divenuta viva, visibile e ha raggiun- to il suo culmine in Gesù di Nazareth. Il Padre, «ricco di misericordia» (Ef 2,4), dopo aver rivelato il suo nome a Mosè come «Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà» (Es 34,6), non ha cessato di far conoscere in vari modi e in tanti momenti della storia la sua natura divina. Nella «pienezza del tempo» (Gal 4,4), quando tu o era disposto secondo il suo pia- no di salvezza, Egli mandò suo Figlio nato dalla Vergine Maria per rivelare a noi in modo de nitivo il suo amore. Chi vede Lui vede il Padre (cfr. Gv 14,9). Gesù di Naza- reth con la sua parola, con i suoi gesti e con tu a la sua persona rivela la misericordia di Dio. Abbiamo sempre bisogno di contemplare il mistero della misericordia. È fonte di gioia, di serenità e di pace. È condizione del- la nostra salvezza. Misericordia: è la parola che rivela il mistero della SS. Trinità. Misericordia: è l’a o ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incontro. Misericor- dia: è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita. Misericordia: è la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla spe- ranza di essere amati per sempre nonostante il limite del
6


































































































   4   5   6   7   8